Feb7
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Mar8
Is This Mummy-Lit?
Sembra proprio inevitabile. Arriva sempre il momento – intorno ai 35-40, piu’ o meno dopo un primo figlio – in cui affermate professioniste, giornaliste o donne di spettacolo smettono di occuparsi di economia, diritti, cronaca, politica, alimentazione, calcio, persino di sesso, e si buttano anima e corpo nella mummy literature!
Dimentiche di qualsiasi altro argomento abbiano più o meno brillantemente affrontato in passato, la loro unica missione sembra essere il descrivere, ad altre mamme come loro, le gioie e i dolori della vita familiare.
E allora ecco le peripezie della mamma che corre in riunione con la camicetta “condita” di marmellata; ecco a noi il ritratto della mamma lobotomizzata davanti al pc dell’ufficio dopo una notte insonne; ecco il racconto dettagliato di quella volta in cui il marito/compagno ha accompagnato la figlia a danza facendole indossare i collant gialli del vestito di carnevale.
Sembra proprio inevitabile… Ecco quindi anche il mio personale contributo al genere:
“Pomeriggio. Ieri. Dopo essere stata ripresa dalla maestra d’asilo per non aver saputo fare a mia figlia Ada una coda che tenesse per tutto il giorno, torno a casa merendando Ada lungo il tragitto con banana prontamente tratta dalla borsetta. Un poco di Pimpa, Armando e coniglietti e mi accorgo che fuori è già buio! Rapida mi fiondo nel multitasking mammesco delle sei e mezza di sera: bagnetto (vuole indossare gli occhialini della piscina. dove li ho messi?), arrosto in forno, lavapiatti da svuotare, nel frattempo avevo iniziato anche a stirare (non spreco il ferro già caldo e quindi cerco di continuare), degli eccitati “mamma, guarda” sopraggiungono dal bagno mentre il pensiero è sintonizzato su quale contorno proporre (insalata pre-lavata o piselli surgelati? cerco di ricordare che cosa avevo letto al mattino sul menu appeso a scuola…), il gatto miagola davanti al forno e… all’improvviso salta la luce (dimenticavo di aver programmato la lavatrice)…
Adesso scegliete voi il finale:
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una mamma sull’orlo di una crisi di nervi mette insieme i pezzi del puzzle alla bell’e meglio e quando il marito torna a casa, dopo le otto, e trova bimba lavata, profumata e pigiamata e arrosto fumante in tavola, chiede con un bel sorriso ingenuo e disarmante “e le patatine?”…
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la mamma è in effetti sull’orlo di una crisi di nervi (complice una devastante sindrome premestruale) e sta per dare i numeri quando, mezz’ora prima del solito, rientra il marito con un sorriso trionfante e un mazzo di tulipani gialli in mano. Dice “Auguri per il nostro compimese, amore” e poi “Lascia, asciugo io i capelli a Ada”. L’arrosto risulta tenero e cotto al punto giusto e la mamma riceve i complimenti di tutti. Viene aperta per l’occasione una bottiglia di rosso frizzante del Salento, Ada divora anche l’insalata e la serata termina con il papà che con la sua bella voce legge un capitolo di “Gelsomino nel paese dei bugiardi”, mentre la mamma riesce così a finire di stirare.
Non ci crederete, ma il 2. è proprio quello che è successo a me ieri!”
… Inutile… la mia vita non è proprio tagliata per poter fare della buona mummy-lit!
Feb13
Ways to make your daughter happy
Feb8
Torta di zucca
Questa ricetta non ha bisogno di commenti!
Ingredienti:
12 amaretti sbriciolati
150 g di zucca cotta e passata (anche quella già cotta e surgelata a dadini)
2 uova
225 g di farina
200 g di zucchero
100 g di burro ammorbidito
1/2 bicchiere di latte
1 bustina di lievito per dolci
buccia tritata di limone
- Lavorare burro e zucchero fino ad ottenere un composto cremoso.
- Incorporarvi le uova e mescolare molto a lungo.
- Aggiungere tutti gli altri ingredienti sempre mescolando.
- Versare in una tortiera imburrata e cuocere in forno caldo a 180° C per circa 35-40 minuti.
- Sfornare e lasciar intiepidire.
- Per il tocco finale: cospargere di zucchero a velo utilizzando una mascherina di carta ritagliata a forma di grande zucca (possibile contributo bambinesco!!!).
Feb5
My Daughter’s Food Pyramid
Feb3